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"Caronte non è riuscito a traghettare motivazione e contenuti falsi e manipolati aldilà dello Stige" .. Caron dimonio, con occhi di bragia, loro accennando, tutte le raccoglie batte col remo qualunque s'adagia ..... (Dedicato
a color che blaterando "esotericamente" "esorcizzano"
e non vedono semplici "realta'" umane concrete e banali ...
che deviano e snaturano stato ed istituzioni)
149 UNA INTERA STRATEGIA EVERSIVA ALLO SCOPERTO dal CASO PAOLO FERRARO e DALLA GRANDEDISCOVERY
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"LA PISTA SOCIO FAMILIARE E I
PROTOCOLLI DEVIATI NUDI.
SENTENZA DEL SETTEMBRE 2016
svelata ed impugnata.
Caronte e la cordata deviata che ha utilizzato tutti i possibili strumenti, metodologie ed attività per tentare di distruggere il magistrato Paolo Ferraro possono aspettare.
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La motivazione della sentenza “sottoscritta”, che oggi esponiamo al pubblico vaglio critico e comunichiamo a tutta la magistratura italiana, costituisce un eccezionale documento, ulteriore fonte di disvelamento. La precedente comunicazione informativa ed analisi "TRITTICO" (qui in coda anche su slide) aveva assolto già egregiamente alla medesima funzione.
DAL TRITTICO ALLA ARTIFICIALE MANIPOLATA QUADRATURA DEL CERCHIO.
LA lettura della motivazione della sentenza di primo grado “sottoscritta” (slide in coda) lascia sbigottiti per il palese argomentare apodittico, e per passaggi “etichette” ed astio che accompagnano mere “prese di posizione” inconferenti ed un plumbeo silenzio-negazione, come vedrete sinanche su una realtà socio familiare (fatto inaudito e di gravità tale da non avere precedenti): il tutto ad un livello tale da far dubitare seriamente della stessa sua intima giurisdizionalità. Chi sa bene di diritto, merito e giurisprudenza romana potrà "apprezzare" stili, passaggi e sfumature, sbalordito.
Impliciti, talvolta sgarbati e autoreferenziali spunti, mostrano dileggio indispettito, acrimonia smaccata e accompagnano nel corpo motivazionale la non trattazione di prove e dati in ATTI, con la tecnica protocollare del SILENZIO.
Male, scientemente fatto ad un padre e figlie sue, manipolazione, statuizioni assurdamente incongrue e disposizioni economiche incomprensibili, costituiscono qui solo un mero spunto di riflessione (tante storie individuali addolorano il nostro paese nel delicato settore della famiglia e minori, segnato da metodiche “protocollari” e dalla superfetazione di interessi economici ed altri, ben peggiori).
Parole emerse dal vaso di Pandora ed allusioni mirate, passaggi e “metodi” nel processo utilizzati consentono piuttosto di misurare oggettivamente lo “stato” di una porzione minoritaria e “componente”, strettamente collegata ed intrecciata, e fatta oggetto, per la parte più pericolosa, della grandediscovery nel suo complesso.
Si verte ora di un divorzio cadenzato, collegato e gestito in parallelo al tentativo di distruzione integrale di un magistrato speciale o specialmente perseguitato per aver scoperto troppo ed essere rimasto fedele alla Costituzione ed insensibile alle minacce in basso promanate, non piegandosi. Emerge, condivisa, sui piani di azione protocollari, la creazione manipolata di un profilo artificiale e di una realtà integralmente artefatta con un investimento “operativo”esterno, volto a tentare di conformare il reale al simulato, fallito, ed oggi portato anch'esso allo scoperto con ulteriori prove.
Ma si è tentato anche, come vedrete, di fare un triplo salto mortale indietro, “senza rete”, proprio mentre, e forse perchè, attività operative esterne avevano non solo fallito ma erano state integralmente accertate [grandediscovery3 in fase di progressiva pubblicazione con ennesime prove dirette audio e video audio sconvolgenti]. .
Permanente manipolazione invertita della realtà perseverata dal drappello di controparte e convitati di pietra, negazione invertita del palese e costante ribaltamento sinanche del pacifico in fatto e diritto, appaiono quindi di macroscopiche dimensioni, e spiegate dalla grandediscovery: in soldoni la prova a conferma, sia pur su un piano civile formalmente separato ma convergente, di chi operi e come, e di precise matrici, condivise.
"Caronte non è riuscito a traghettare motivazione e contenuti aldilà dello Stige", perchè atto di appello è stato depositato, così come un appello in Consiglio di Stato era intervenuto, pendente ancora nel merito, sull'intera GRANDEDISCOVERY ed il CASO PAOLO FERRARO.
Far capire e svelare è nostro compito nel CASO che è di palese rilievo pubblico, affinchè la coscienza consapevole, prima di tutto nelle istituzioni, abbia il suo risveglio definitivo: tutto risulterà se fosse possibile ancor più chiaro, ai tanti color che son “di buona fede” giuristi e non.
Paolo Ferraro
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NOTA BENE GLI ALLEGATI CITATI, SALVO DOCUMENTI CHE POSSONO VIOLARE LA PRIVACY, SONO NELLA BANCA DATI DI CUI AL LINK
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Per: Il dott. Paolo FERRARO,
- Appellante
Contro: Avv. Silvia CANALI, difesa in unione e disgiuntamente dall’avv. Enrica Graverini e dall’avv. Fiorella D’Arpino
- Appellata
Per la integrale riforma della sentenza n......../2016 emessa dal Tribunale Ordinario di Roma – Prima Sezione Civile in composizione collegiale in data 15/04/2016 e pubblicata il 13/09/2016 nel procedimento iscritto al n......./2011 promosso da Ferraro Paolo contro Canali Silvia con l’intervento del PM in sede avente per oggetto lo scioglimento del matrimonio, notificata in data 03/11/2016.
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IL RIASSUNTO DELL'ANDAMENTO DEL PROCESSO DI PTIMO GRADO
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Motivi di appello
I LA MOTIVAZIONE IMPUGNATA APPARE ERRONEA IN FATTO E TALE DA DISTORCERE E TRAVISARE FATTI, ANTECEDENTI E DATI IN ATTI.
TESTO.
I
LA MOTIVAZIONE IMPUGNATA APPARE ERRONEA IN FATTO E TALE DA DISTORCERE
E TRAVISARE FATTI, ANTECEDENTI E DATI IN ATTI.
1A. UNA
SENTENZA “EXEMPLUM” GIA' NEGLI OBITER DICTA E NEI SILENZI,
SMACCATAMENTE DENIGRATORIA.
La
Sentenza n. .........../2016 pubbl. il 13/09/2016 relativa
al processo civile RG n. ........./2011 depositata il 13 settembre
2016 (ALL01 Sentenza -............/2016) è
stata notificata da controparte il 3 novembre 2016 (ALL02 Relata
di notifica di controparte) con decorso del termine breve per
l'impugnazione, e da qui a dedurne la condivisa “adesione”
soprattutto allo motivazione scritta “da congelare” se possibile
in giudicato, il passo è molto breve. La motivazione della sentenza
risulta sottoscritta dal dott. Vittorio Contento,
dopo una decisione in collegio con i magistrati Daniela
Bianchini, vistata dal Presidente del collegio Franca
Mangano, e risulta depositata il 13 settembre 2016. Essa
costituisce un exemplum pari alla
unicità di una vicenda divorzile neanche solo formalmente ordinaria,
ed è stata emessa dopo un andamento processuale ed extra
processuale, per FATTI NOTORI, che consente di conferire al “corpo
motivazionale” una “evidence” ulteriore.
Questo
processo concerne come tutti i processi in materia, due concrete
persone ex coniugi e due figlie, e coinvolge inascoltata una nuova
famiglia, e tutto quello che gira intorno a queste persone e che
entra ed è entrato nella valutazione e motivazione è argomento
processuale, come lo è la valutazione dei dati, prove e fatti di
contorno e corredo, necessari anche al fine di vagliare la
attendibilità delle persone e credibilità delle argomentazioni
addotte. E' il corpo motivazionale della sentenza che mostra
questo e molto altro. Un processo “civile” che coinvolge quale
parte anche un rimasto noto (per ora
“ex”) magistrato. Vicende di contorno argomenti, apparentemente
obiter dicta non strettamente conferenti alla causa petendi, sono
quindi non solo pertinenti ma centrali al fine di cogliere come sia
stato “attrezzato” il quadro artefatto “costruito” per
giungere alle determinazioni e statuizioni economiche e su minori
adottate ad un palese fine ulteriore “eterodosso” come è dato
arguire dalla particolarità degli elementi motivazionali
“edificati” .
Impliciti
talvolta sgarbati e autoreferenziali spunti, mostrano dileggio
indispettito, acrimonia smaccata e accompagnano nel corpo
motivazionale la non trattazione di prove e dati in ATTI con la
tecnica protocollare del SILENZIO, e vedono "la
motivazione della sentenza" esprimersi con queste formule:
“elucubrazioni
(?!)
del dott. Ferraro il quale ritiene che la Canali sia stata
concorrente persino (?!)
di un sequestro di persona ai suoi danni” . Agli
atti del processo civile depositato un MEMORIALE
DENUNCIA (ALL03 MEMORIALE
7 marzo 2011 estratto in formato pdf e ALL03
CARTELLA documenti
completi allegati al memoriale nonché ALL03.
bisBROGLIACCCI
AUDIO E VIDEO CONTESTUALIZZAZIONE REGISTRAZIONI CECCHIGNOLA – )
in cui viene ricostruito IL SEQUESTRO DI PERSONA ORGANIZZATO il 23
maggio del 2009 CON LA ATTIVA COMPARTECIPAZIONE ANCHE “ORGANIZATIVA”
DI SILVIA CANALI, ANCHE PER EVITARE CHE IL DOTT. PAOLO FERRARO
depositasse a PERUGIA le prove DIRETTE ( AUDIO E VIDEO AUDIO oggi di
dominio pubblico mediante una accurata attività di analisi e
contestualizzazione) della esistenza/attività nel quartier civil
militare in quel della CECCHIGNOLA di una psico
setta a basamento militare e mera copertura “anche” “satanista”,
con apparenza “cromatica” NAZI-KOMM e "banale"
sostanza eversiva, e
reati gravi connessi, e il molto di più che si celava dietro e
nella “occasione” mal gestita (“creata”
per incastrare/avviluppare/distruggere un magistrato di Cassazione
oggetto di attenzionamenti pluridecennali)
e comunque scoperta con intuito investigativo, consueto in Paolo
Ferraro. Ma
la finalità di distruzione totale ordita FUORI DELLA LEGALITA' è
la chiave di lettura da lager moderno ormai di pubblico dominio. IL
SEQUESTRO DI PERSONAcostituisce
un “mero” frammento di una vicenda di tale ampiezza e farcita di
prove DIRETTE tali da costituire un FATTO ORMAI NOTORIO, ma taciuto
in sede “formale” (tranne una interrogazione parlamentare a
risposta scritta 4-06272 presentata
da ELIO LANNUTTI giovedì 17 novembre 2011, seduta n.637 anche
essa non oggetto di risposta e “nascosta” ALL
04),
per “terrore”, complicità preesistente od indotta od ignavia o
succubanza. Tanto è
di pubblico dominio la esatta ricostruzione di una dipanata
vicenda drammatica
e gravissima, complessa
solo per
la miriade di attività che vedono coinvolti od interessati soggetti
appartenenti ad una “minoritaria” ma pericolosa cordata deviata
ormai nota, alcuni operatori legati a doppio filo o direttamente
attivi nei servizi segnatamente militari, che
appare opportuno limitarci ad allegare in
formato digitale quanto
segue,
oggetto di novità sopravvenuta per la parte non già prodotta in
primo grado, e che, anche per quanto concerne i dati video audio
prove dirette, è da ritenersi
ad ogni effetto di legge, secondo orientamento giurisprudenziale
ormai consolidato dulle prove multimediali, documento processuale
nuovo con valenza probatoria .( ALL.TI
00 SITI:
due interi SITI in versione OFF LINE consultabili su pc di ufficio
nella apposite directories GRANDEDISCOVERY.WEBNODE.IT e PAOLO
FERRAROCDD.EU. con indice sistematico contenenti documenti prove
video audio di riferimento di recente pubblicati sulla ricostruzione
dettagliata delle vicende che vedono certamente coinvolta
controparte Silvia Canali, con elementi di novità .ALLTI
0 VIDEO
AUDIO di
prova diretta contenenti prove dirette e loro contestualizzazione
immessi a parte vagliabili senza richiedere accesso ON LINE ALL05
CARTELLA MEMORIA
DI REPLICA A COMPARSA DI COSTITUZIONE DI CONTROPARTE IN PRIMO
GRADOcon
gli allegati relativi depositati in formato digitale).
“aver
spesso preteso che le figlie comprendessero sue scelte e
rivendicazioni (?!)
, fatte oggetto di plurime denunce (per non parlare -?!-
della sua abbondantissima “attività di blogger” dirette a
sostenere 'complotti' (?!)
'di terzi' (?!)
tra cui molti 'soggetti istituzionali' e persino, larvatamente, la
strumentalizzazione di questo processo in danno dell'ordine
democratico (?!)”. Una
domanda immediata soccorre ed emerge da quei toni e aggettivazioni
usati da
chi ha scritto quella motivazione. SE
“una motivazione” di provvedimento giudiziale nicchia
totalmente, termine bonario, e non
valutauna montagna
di prove
dirette tutte
prodotte che è
demandato di valutare per
la loro incidenza e rilevanza interna appositamente trasfigurata
apriori con epitetica aggettivazione (ed
il tutto sinanche a fronte di REPLICA A COMPARSA DI COSTITUZIONE
subito depositata nel 2012 -ALL 5-, che segnalò da subito l'uso
eterodosso del divorzio in un contesto di vicende
generali di rilievo non
NEGABILI ,
vicende in cui figurano solo
alcuni soggetti di
interesse pubblico), che
possibilità ha l'estensore
effettivo della
motivazione di far ritenere credibile che un magistrato storico
della Procura di Roma abbia “spesso preteso” che le figlie,
manipolate ed in mano ad una madre soggetto attivo del tutto,
“comprendessero sue scelte” e possa aver voluto convincere due
vittime ingenue figlie di Medea, consapevole Paolo Ferraro perdipiù
dei pericoli loro ulteriori correlati ad un loro ipotetico
capire?! Il
“larvatamente“
poi
sembrerebbe riferibile al contegno comunque rispettoso nei confronti
del ruolo di giudice, mentre l'estensore
della motivazione ora
“sarebbe” arrivato a difendere nomina
e consulenza di una non psicologa iscritta all'ordine dei cavalieri
di Malta,
che ha a sua volta “pretermesso e quindi nascosto” tutte le
dichiarazioni di Silvia Canali (fatte oggetto per verifica di una
denuncia amplia per calunnia e ricavabile concorso non esterno ad
associazione per delinquere di stampo “speciale”). Parlare poi
di “attività di
blogger“a
fronte di un impianto
di PROVE DIRETTE .. PUBBLICHE UNICHE nel
loro genere e per quantità ( audio video audio registrazioni tra
presenti e documenti centellinati fatto per fatto) e di
un vero e proprio PROCESSO PUBBLICO IN RETE DI DIMENSIONI E PORTATA
MAI NEANCHE PENSATE POGGIATO IN RETE IL MATERIALE PROBATORIO TRAMITE
UNA ATTIVITA' PROTRATTASI PER CINQUE ANNI (ALL.TI
IN DVD INTERO SITO PAOLOFERRAROCDD.EU E GRANDEDISCOVERY. WEB NODE
OFF LINE), conferma
solo un
giudizio oggettivo su una illazione patentemente arbitraria e
denigratoria.
Infine la circostanza nascosta che nel
luglio 2011 il
dott. Paolo Ferraro abbia effettuato una conferenza
stampa oltretutto
trasmessa in TGSKY24 (VIDEO ALLEGATO NELLA APPOSITA DIRECTORY in
DVD) costituendo nel medesimo tempo un Comitato Difendiamo la
Democrazia, preannunciando
prevedendo ed analizzando punto per punto, sotto
le video camere, e poi
ricostruendo ex ante al dettaglio quanto sarebbe accaduto sino alle
recentissime vicende istituzionali, non
è pane per i denti del giudicante e non è cosa gradita al
motivante: era destinato alla intera magistratura ed
alle intere istituzioni il lavoro portato a compimento, ed HA
GIÀ RAGGIUNTO IL SUO SCOPO.
Tra i minuscoli ed insignificanti sacrifici, sopravvissuto il dott.
Paolo Ferraro ad un tentativo di distruzione civile e fisica si più
piani a partire dal nazi blitz del maggio 2011, vi è anche quello
risibile di dover subireartefatte denigrazioni non larvate di
controparte e un termine “rivendicazioni”
utilizzato
insensatamente, ultima spiaggia, ma insufflato per poter saltare piè
pari, sostantivando ad denigrandum sic et simpliciter, la tanta
sostanza e i fatti in atti. Come da manuale dei protocolli
denigratori campeggia infine la insinuazione malevola e
debole “complotti”
.. lamentati … IL
che, detto in una motivazione
sottoscritta da
un giudice della Repubblica e vertendosi di denuncia penale per
precisi reati e fatti effettuata da uno dei migliori magistrati
della Procura di Roma e su fatti che coinvolgono ambienti incistati
in ambiti militari precisi e corroborato con una miriade di prove
dirette , depone nei confronti del redattore
della motivazione della sentenza per
un determinato e classificabile orientamento sinanche nell“uso”
della attività motivazionale, che non intendiamo ulteriormente
aggettivare. IL riferire poi il tutto al portatore (anche) di una
pubblica analisi e denuncia del fenomeno
GESTITO e dell'uso finalizzato del “complottismo” ripartita
in più articoli e video interviste a RADIO da parte di Paolo
Ferraro, mentre
suona come una sciagurata “beffa” costituisce solo un autogol.
IB. UNA
SENTENZA “EXEMPLUM” ADDIRITTURA NEL COINVOLGERE la
“FATTA PRESUMERE” “TERZA”
PERSONA TENUTA PROGRAMMATICAMENTE ESTRANEA AL PROCESSO, PATRIZIA
STEFANIA EUGENIA FOIANI, CONIUGE DEL DOTT.
FERRARO, E
SINANCHE DUE RAGAZZI MAGGIORENNI, CON
INDICAZIONE RIFERITA A “PAROLE” PATENTEMENTE FRUTTO DI
MANIPOLAZIONE, totalmente FALSE ED IRREALI, SENZA CONTRADDITTORIO.
L'estensore
della motivazione della sentenza ha addirittura esteso il metodo
anzidetto, aggravandolo, nei confronti del coniuge, prima di fatto e
poi di diritto, del dott. Ferraro, Patrizia Stefania Eugenia Foiani,
e sinanche dei figli di lei e figliocci del dott. Ferraro.
A
prescindere dal palese rilievo diffamatorio indiretto e profilo che
può esser fatto oggetto di ennesimo atto a parte, a valutazione
della parte offesa senza contraddittorio, quando ne verrà informata,
si noti che il mero riferire “parole” di bambine manipolate,
intrinsecamente prive di qualunque rapporto con la realtà, e
semplicemente smentite dalla realtà personale della Foiani e dei
figli, e negato qualunque contraddittorio in corso di causa, fa parte
di una “metodica” emersa, di lampante
evidenza.
Potrà
essere coperta dal medesimo metodo, ma sinchè esiste il diritto i
fatti veri parlano da soli, e sinchè non “vi sarà un giudice a
Berlino”.
Si legge
nell'atto impugnato uno studiato riferimento alla “sistemazione
abitativa in cui dovevano inserirsi presso la abitazione della
compagna del padre “ che significa tutto e niente.
Ma in atti nel processo è chiara la reale situazione oggettiva di
una abitazione di quattro camere da letto un salone doppio e due
bagni ed una camera destinata con letto delle bambine: la Foiani
poi, tutto negato e colpevolmente nascosto, non era “la compagna
di coabitazione” ma la coniuge prima di fatto e poi di diritto
convivente di e con Paolo Ferraro, Una vera ennesima operazione
di mascheramento integrale della realtà,
in parte messa in bocca alle parole di due bambine manipolate ed
“enfatizzata” unilateralmente senza contraddittorio e senza
valutazione di fatti provati.
Chi sia poi
professionalmente e come cittadina e persona Patrizia Stefania
Eugenia Foiani e siano i due figli e figliocci del dott. Ferraro ,
verrà detto e provato, e codesto collegio con le sue anime dovrà
infine trasecolare. Ma il fango artificialeinsufflato
da controparte è vicenda non più normale .. ma eccezionale nel
concreto caso di specie, “protocollare” .
Più grave
è l'aver sino all'ultimo tentato di negare sinanche la esistenza
della convivenza dal 2011 e matrimoniale. Una dimensione
grottesca e raccapricciante di negazione o affermazione invertita di
una irrealtà, metodo che già per questo ha una sua “spiegazione
evocativa” e di cui ovviamente è stato fatto
fatto costante e perseverante utilizzo.
Soccorre un
tardo brocardo CONTRA FACTUM NON DATUR ARGOMENTUM
ovvero CONTRA FACTUM NON VALET ARGOMENTUM.
L'
espressione indica grosso modo, che ciò che è obiettivamente
rilevato nella sua consistenza non può essere manipolato ed oggetto
di argomentazioni mere, “la forza dei fatti dimostrati”
, potremmo dire. Una visione lievemente ingenua che subisce la
concezione antica del "nomen" che indicherebbe
ineluttabilmente la essenza della cosa, e che non si confrontava
ovviamente con il potere della manipolazione linguistica e la
disinformazione strutturata nè con la più profonda complessità di
ciascuna cosa e del reale, ma semmai era riferita implicitamente alle
scuole causidiche. Una traduzione più aderente potrebbe essere oggi:
"Contro i fatti provati nessun argomento potrà aver
valore", principio e traduzione più “giuridici",
che indicano che l'argomentare sulla base di fatti documenti reali e
concreti e prove non può esser controbattuto con mere argomentazioni
( insulse denigrazioni e battute manipolatorie e via discorrendo).
Una opposta traduzione invece, lievemente maccheronica ed
autoreferenziale ed ovviamente suggestivamente indicata in questa
sede, costituisce una variante densa di conseguenze... pratiche. "LA
FORZA DEI FATTI COMPIUTI E IPOSTATIZZATI ( come veri sotto solo
formale astratto confezionamento giuridico, ma integralmente
falsi) NON PUO' ESSERE CONTROBATTUTA CON LA
LOGICA, LA RAGIONE ED ALLEGANDO LA INSORMONTABILITA' DI DATI REALI
VAGLIATI OGGETTIVAMENTE E PROVATI". A codesto
Collegio spetta solo di scegliere tra la cultura giuridica, la
tradizione, il presente del diritto consolidato e tramandato, e
“un evento” segno di una
concezione pratica, manipolatoria e invertita della funzione del
processo e del diritto, che costituisce un doppio salto mortale
indietro. Il diritto e il confezionamento formale giuridico divengono
il supporto di copertura di una statuizione presa. Non siamo soli a
pensare che questa possa essere in prospettazione culturale della
anticamera della morte dello Stato di diritto qualora divenga pratica
giudiziaria condivisa o coartata, ma il dott. Paolo Ferraro è stato
tra i primi nel dicembre 2011 ad indicare che la manipolazione del
fatto unita al controllo del giudizio ha una natura eversiva dei
cardini di uno Stato di diritto costituzionale. SE fossimo dei
latinisti maccheronici avremmo potuto scrivere senza autoironia, e
comunque chiedendo venia “Da mihi flexa artificiliaque
facta, tibi dabo arbitrium imperiosum”. Forse sinanche a
questo non brocardo del tutto maccheronico alludeva inconsapevole,
irrisorio ed incolto il passaggio “e persino,
larvatamente, la strumentalizzazione di questo processo in danno
dell'ordine democratico”. Quanta e quale
ennesimamanipolazione linguistica volta solo a screditare
emerga nella particolare motivazione di atto pubblico (n.d.r. che era
e doveva rimanere giudiziario, è oggi “anche”
comunque al vaglio di codesto collegio.
II. GLI
ULTERIORI PASSAGGI MOTIVAZIONALI INADERENTI ALLA VALUTAZIONE
OBIETTIVA DELLA VICENDE REALI E PROCESSUALI come censure ulteriori ai
passaggi motivazionali della sentenza di primo grado.
La sentenza
qui appellata ha :
1.
eliminato di fatto la possibilità di vedere le minori al
padre affidando a liberi accordi (?!)
con chi le ha sottratte “scientificamente” dall'aprile 2012 in un
contesto storicamente PROVATO, la ipotetica possibilità
di incontro, e, colmo dei colmi, negato la circostanza nonostante una
mole di documenti depositati e querele ...in quanto la realtà non
vedrebbe allegate “prove” (e cosa dovrebbe fare un padre
testimone di tutto quello che è accaduto, se non depositare atti e
prove, e citare poi anche il proprio coniuge, compagna e convivente
sua, che ha assistito a TUTTO dal 2011?! E per nascondere cosa si fa
si trasfigura ruolo e persona della Patrizia Stefania eugenia Foiani
). E il magistrato Paolo Ferraro, con la
esperienza culturale istituzionale e altro che ha, oggetto di un
evidente CASO unico e gestito con la attiva e denunciata
compartecipazione della Silvia Canali che doveva fare?! essere
accerchiato passivamente nelle spire di una attività palesemente
manipolata e orientata con la certezza ragionevole di influssi di
palesi “convitati” di pietra ?! O doveva
forse produrre la memoria/denuncia ultima e
riepilogativa su una attività orchestrata con calunnie e
diffamazione e falsi ideologici e ben altro, che
è in mano ad autorità giudiziaria da due anni, a sua
volta violando il segreto ?!
2.
Assegnato esclusivamente le minori alla AVV SILVIA CANALI
che le ha certamente manipolate e
certamente sottratte, al di fuori di ogni ragionevole dubbio secondo
un preciso disegno condiviso ed
in un contesto attivo più amplio, noto e di
pubblico dominio fornito di prove e documenti tutti depositati. La
non cura dell'esistenza in atti di un faldone di denunce, le prove
testimoniali eliminate tutte con la formula “non rilevanti” e
prove sulla sottrazione di due minori non sono se fosse possibile
vieppiù rilevanti in tale quadro generale?! La organizzata
sottrazione delle minori è stata attivata nella primavera 2012
immediatamente dopo l'avvio di una serrata informazione
pubblica densa di prove OGGETTIVE (audio
e video audio) concernenti la “grandediscovery”.
3. Non
tenuto in alcun “concreto” conto nella motivazione della
conclamata “pacifica” (e non casuale) convivenza della Canali col
COLONELLO C.C. Andrea Raffaelli, dei R.O.S. sin dalla fine del
2011, in punto di fatto, reddito e realtà,
nonostante quanto ripetutamente scritto e detto da parte odierna
ricorrente e confermato dalle minori e NON
verbalizzato, mentre l'istruttoria del giudice
avrebbe dovuto aprire almeno la valutazione del “pacifico e chiaro”
contesto (tutto “saltato” disinvoltamente, piè pari, dopo averlo
dato anche oralmente , per vero);
4. non
degnato di considerazione la circostanza che il terzo soggetto alto
ufficiale già dei ROS, sunnominato convive abusivamente nella
abitazione del padre delle minori, destinata alle sole minori tramite
la madre, anche per le conseguenze che la legge e la
prassi giurisprudenziale attribuirebbe a tali circostanze e che noi
non sollecitiamo, pensando alle minori che perderebbero per una tra
le tante condotte della madre, la casa loro destinata sino alla
maggiore età;
5 Pretermesso,
se non per allusioni STRUMENTALI artefatte a manipolate a monte, la
famiglia del dott. Paolo Ferraro che deve
vivere anche della sua contribuzione, la famiglia esistente sin dal
2011 (!!!), costituita dalla dott.ssa Patrizia Stefania Eugenia
Foiani e dai figli testimoni di tutto ed
oggi divenuti maggiorenni, M...... B......... laureando
in psicologia sociale e D.... B.........,
noto triathloneta a livello nazionale e internazionale e iscritto
alla facoltà di scienze politiche. E tutto il
processo è stato caratterizzato dalla manipolazione da vocazione
“gnostica” invertita, arrivata a negare prima il
fatto fisico poi la rilevanza fattuale infine la statuizione stessa
anagrafica di una famiglia,insufflando sinanche a voce
in corso di causa “ appoggiato .. è
appoggiato“, che il protocollo
distruttivo non prevede che il dott. Paolo Ferraro sano abbia una
famiglia sana .. e che abbia per cinque anni fornito l'impianto di
prove pubbliche denominato“grandediscovery”.
(ALL3 DVD SITI OFF LINE E PROVE DIRETTE
AUDIO E VIDEO AUDIO COMPLETI). Si intravede in tutto questo un segno
che non può sfuggire a codesto collegio: la realtà si deve
trasfigurare ed invertire e manipolare a voce o per scritto per
renderla provvisoriamente conforme allo schema e all'obiettivo, vi
è poi fuori, la coartazione del reale con intervento diretto e
qui si apre uno scenario denso di prove fornite a tutta la
magistratura ( si veda e si ascolti tra
l'altro a piccolo esempio mero la micro vicenda nata da una
operazione effettuata e smascherata nell'articolo con prove video
audio “sessanta secondi svelano più di mille documenti” ALLO6 e
video anche in cartella VIDEO ). Ma il teatro “di guerra” ha
previsto ben altro ed emergerà pubblicamente, ineluttabilmente, con
prove dirette “insuperabili”.
6.
Determinato, a carico di un
disoccupato privato di fonti di reddito (per una
vicenda ormai ben nota) con un proprio nucleo
familiare ed obbligato per altra via anche a pagare il mutuo
residuo di importo mensile pari a mille euro (!)
relativo alla abitazione assegnata alla madre per le minori sino alla
maggiore età autonoma ed indipendente, un assegno per il
mantenimento delle minori determinato una cifra (500 euro) pressochè
uguale a quella che era a suo carico quando era magistrato in
servizio e non aveva un nucleo familiare e neanche la Canali
l'istituzionale “convivente”, ed in più quando l'assegno era
onnicomprensivo delle spese straordinarie (!): somma che
si collega ulteriormente al valore della messa a disposizione
dell'immobile (pacificamente da
computare, secondo consolidata giurisprudenza,
vieppiù in corso di pagamento di mutuo) per valore certamente pari
superiore o comunque oscillante intorno alle mille euro mensili
(tutto oggetto di argomentazioni prove e deposito in primo grado
e puntualmente
“tutto elettivamente pretermesso” nel corpo motivazionale infine
sottoscritto.
7. Indicato
il limite di sopravvivenza ( “sopravvivenza”)
del dottor Paolo Ferraro ( e la sua
famiglia e la dott.ssa Patrizia Foiani e figli conviventi ?!) secondo
un “calcolo” su sette anni, mentre il dott. Paolo
Ferraro ha perso la retribuzione dal 6 febbraio 2013 (pendente
ricorso al Consiglio di Stato anche questo depositato in atti e NON
CURATO ALL 4 oggi nuovamente
depositato in DVD nella directory ATTO CHE HA PORTATO AL
CONSIGLIO DI STATO IL CASO PAOLO FERRARO E LA GRANDEDISCOVERY) e la
unica aspettativa esistente circa la pensione di vecchiaia
prevede allo stato attuale della normativa
previdenziale una possibilità di radicare per lui il
concreto diritto alla pensione divenuta di “vecchiaia” per la
vicenda “notoria” nel 2024 (!). Eppure era un dato semplice
ricavabile dalla conoscenza della data di nascita del dott. Ferraro e
dalla conoscenza della normativa “sopravvenuta”
in corso di causa ( fatto normativo a sua volta
notorio per “un” magistrato). Più di 120 mesi di attesa
ipotetica quindi, oltre ai noti ritardi nella erogazione del
trattamento pensionistico, ed un TFR di 260.000 euro dilapidato in
oltre 120 mesi prevedono una disponibilità media mensile di euro
2000 e pochi spicci .. ergo 1560 euro tra mutuo da pagare sino a che
non sia ceduta la nuda proprietà dell'immobile (tentativo necessario
alla sopravvivenza che rispetta il diritto e la tutela delle minori e
sino a che non siano completamente indipendenti) e assegno di
mantenimento, con a carico ulteriore spese
straordinarie pro quota tutte determinate da Silvia Canali.
Ciòsignifica il volere e programmare l'inedia , la distruzione socio
economica ulteriore del dott. Paolo Ferraro e anche la distruzione
socio economica del nucleo familiare esistente con la dott.ssa
Patrizia Stefania Eugenia Foiani, secondo dettami
protocollari sullo sfondo ben visibili e che si
radicano in una vicenda clamorosa ben nota e fornita
di prove pubbliche oltre ogni ragionevole dubbio e che possono e
debbono essere valutate autonomamente da codesto collegio. A non
tener conto poi delle spese legali indotte dalla necessità di
difendersi.
Nella
motivazione sottoscritta si è ricorso poi
all'unica frase che l'attuale disciplina della cognizione ordinaria
in sede civile preclude “non gli hanno
(ancora) dato ragione” ( archetipo pregiudiziale
inconscio), quando si trattava in questo processo di prendere atto di
testimonianze non accolte, dirette ( Dott.ssa Patrizia Foiani
testimone di tutto) e di FATTI NOTORI E DATI E
PROVE di pubblico dominio sinanche e suscettibili
di valutazioni autonome ex lege, non
esistendo pregiudizialità. E non saremo noi a
richiamare pedantemente, ad colorandum, l'esatto portato di una norma
esistente dal 1865, e che affida al giudice ordinario anche il
compito di vagliare e disattendere e quantomeno di valutare
autonomamente pur senza poter intervenire mediante pronuncia
dispositiva.
8. Utilizzato
senza ritegno critico l'andamento della “autodifesa da una
istruttoria obiettivamente “in danno” e da due consulenza e
integrazione consulenza in danno” autodifesa acuta
e motivata approfonditamente in corso di udienza,
andamento che ha portato a denunciare in atti
la manipolazione gestita dalla
“consulente” dott.ssa Marando, senza alcun
titolo professionale di psicologa (!) o altro
(valido e utile) titolo significativo se
non l'esser iscritta all'Ordine militare dei Cavalieri di
Malta (vedasi vicende a monte), e
l'inchiodare all'intreccio dei rapporti il consulente
dott. Sabatello che sono in realtà estremamente più complessi e
personalmente articolati ( si pensi al fatto anche questo notorio e
conoscibile, alla sponsorizzazione attiva di un testo/libro da parte
delle ONLUS del circuito in cui è direttamente immersa la Canali ed
ovviamente Sabatello. . Ma non si deve parlare
della collocazione nel mondo finanziato delle ONLUS da parte di
Silvia Canali stessa ( tutto ricavabile mediante mera consultazioni
in INTERNET e nascosto, ovviamente ALL12). MA
ancor più grave è che l'esito era ex ante non solo
ragionevolmente prevedibile ma coerente con tutta la attività di
manipolazione diffamazione e calunnia gestita, nel ruolo specifico e
più generale, dalla Canali e da molto prima del processo
civile, e fatta oggetto di memoria/denuncia
penale dettagliata depositata - esiti ignoti ad oggi al
ricorrente. Si accolla al dott.
Paolo Ferraro, giurista ed altro, di aver
capito l'antìfona, Quale giudice di codesto collegio avrebbe
accettato passivamente la cicuta destinata a Socrate, magari
sull'assunto che ciò che in alto ed irraggiungibile apparentemente é
deciso, non è contrastabile?! Il diritto serve anche a
contrastare con regole il potere più puro quando agisce prescindendo
dalle regole, e di questo si tratta. Di tutelare anche la funzione
del diritto.
9. Citato
poi una “relazione” NON
sottoscritta (ennesima chicca)
, susseguita ad audizione delle minori verbalizzata
in modo gravemente lacunoso e, che non “vede”
la patente e grave alienazione delle figlie per fatti concludenti e
attività palesi poste in essere dalla madre né sniffa la clamorosa
manipolazione che emerge dalle parole delle bambine. Il tutto in
relazione ad una “audizione” delle minori caratterizzata tra
l'altro, dalla mancata registrazione,
verbalizzazione per riassunto e omessa verbalizzazione altresì di
passaggi che sarebbero entrati nel processo formalmente ( quale a
titolo di esempio la convivenza della madre e nella abitazione
assegnata, con il colonnello C.C. Andrea Raffaelli), il
tutto in difformità dal protocollo apposito adottato
e sottoscritto dal Tribunale di Roma e in violazione delle relative
raccomandazioni di provenienza internazionale. In
questo quadro è stato ritenuto certa dalla difesa del
e dal ricorrente la comunque prevedibile (per
esperienza anche generale acquisita) proliferazione
potenziale di attività di destrutturazione della sola figura oggetto
passivo della alienazione, nel caso di specie, eclatante, ove il
protocollo familiare impatta “coerentemente”
e “programmaticamente” su una tentata
distruzione di ben altro livello e “metodiche” , e
tutto si appalesa strettamente coordinato (vi è prova
diretta sul punto specifico.. vedasi registrazione tra presenti
allegata appresso evidenziata), secondo
i dichiarati ed evidenti intendimenti di controparte e di chi sta
accanto e dietro. E vi è il di più, palese
ovviamente, che nasce dal trasversale e radicato ruolo della
controparte “AVV Silvia Canali , intranea a tutti i meandri e
metodi e tecnici apporti nel settore famiglia e minori. Tale fatto
non lo lasciamo al pur certo buon senso della Corte, avendo
pubblicato ( FATTO NOTORIO) e poi
prodotto in ALL0 DVD la registrazione
tra presenti che svela l'intreccio e le
manovre per bocca della stessa SILVIA
CANALI. VIDEO AUDIO “ 0000B IL FALSO
DOSSIER Silvia Canali Fiorella Vallini ..”.
Ed è ora
necessario immettere nel processo e nella presente motivazione
dell'appello, ad integrazione e per rinvio, qui
integralmente richiamate le considerazioni relative,
il contenuto dell'esposto inoltrato al Presidente del Tribunale di
Roma dove venivano enucleate le varie condotte ascrivibili
oggettivamente all'andamento del processo
“civile“. ALL07 ESPOSTO SULL'ANDAMENTO
DEL PROCESSO E VIOLAZIONI). Si
richiede di iniziativa di codesto collegio la acquisizione di copia
dell'originale duplicemente depositato presso
la Presidenza del Tribunale.
III
LA TOTALE PRETERMISSIONE DELLE PROVE DEPOSITATE E FORNITE , A FRONTE
DI PASSAGGI MOTIVAZIONALI DEL PARI IN RADICE CONTESTATI, POGGIATI SU
MERE CITAZIONI DI CONSULENZA E PROVVEDIMENTI INERENTI LA VICENDA A
MONTE E PARALLELA, “GESTITA” PROGRAMMATICAMENTE CON PERFETTO
DOLOSO PARALLELISMO COORDINATO , DA CONTROPARTE.
E da qui si
deve ripartire, nel caso di specie, segnalando formalmente e
stigmatizzando che la motivazione sottoscritta dal giudice non tiene
in alcun conto, dopo aver pretermesso faldone e dvd di prove, i
precisi contenuti di un appello in Consiglio di
Stato depositato e pendente, dettagliatissimo
ed oggettivamente ancorato a dati e fatti e prove (ALL08 e CARTELLA
ALL08 Allegati, ridepositata per migliore visualizzazione di codesto
collegio). L'atto dimostra e prova in
particolare LA TOTALE
ARCHITETTURA FALSIFICATA E LA FALSITA' INTEGRALE DELLA CONSULENZA DEL
DOTT. TONINO CANTELMI , E DELLA
PROCEDURA ED ATTIVITA' A MONTE ED A VALLE e RELATIVI PASSAGGI
PROVVEDIMENTALI ,
Una
operazione costruita artificialmente per
sradicare dalle funzioni e peggio dal contesto socio economico
professionale e sinanche di vita uno dei migliori magistrati, a detta
dei pareri e delle valutazioni di professionalità ed
equilibrio professionale che hanno costellato
e sino al 2012 (!!!) la
professione ben più che onorevole del dott. Paolo Ferraro.
Non
uno dei fatti, antefatti, presupposti e dati indicati
(se non il fatto storico del sequestro di persona orchestrato nel
2009 dalla stessa Canali) nella “richiamata” consulenza del dott.
Cantelmi è infatti aderente in alcun modo al
reale ma interamente falsificato e
la falsificazione viene “tramandata” , amputando necessariamente
cognizione, conoscenza, criteri di valutazione ancorati a metodo
giudiziario e violando dovere di “aderenza al reale non formale e
protocollare”. Si rinvia pertanto in questa sede
ESPRESSAMENTE all'atto già depositato dinanzi al Consiglio di Stato
indicato e relativi allegati che si
deve ritenere quindi integralmente e nuovamente qui riportato nella
parte di trattazione (ALL08 e
sub allegati TUTTI nuovamente depositati, in versione digitale anche
per i video ed audio di prova, nella cartella indicata).
Allo stato e
nel contesto è “evidente” che caricare di
ulteriore assegno al mantenimento e spese tutte colui
che disoccupato paga mutuo e casa assegnata sino alla maggiore età
delle figlie ancora minori ha solo un nome, e amplificato tenuto
conto delle palesi vicende a monte e circostanti):
“distruzione programmatica“.
VI è poi
sinanche la incompleta “ dizione” del dispositivo che assegna
alla madre affidataria delle minori la abitazione di via Valbondione
109 scala C int 3, senza specificare il pur ovvio “sino alla
maggiore età” e sino alla raggiunta autonomia e maturità delle
figlie. Una mancanza di cura specifica di scarso o pressochè
trrilevante peso, ma meno perdonabile nel contesto.
Ma.
acquisiti fatti e passaggi, documenti e prove dirette tutti
già di publico dominio e notori, e pendente ancora
la vicenda processuale amministrativa, era ed è compito
autonomo del giudice valutarne ex professo
consistenza attendibilità con dati e fatti di riferimento,
indi vagliare il quadro reale e le
manipolazioni di controparte per quello che sono: non sottoscrivere
una motivazione che contiene frasi e giudizi nominali
illogici e formulati “appoggiandosi” alla previa artificiale
creazione di una (non) realtà personale, tutta artefatta e simulata.
Il
magistrato Paolo Ferraro, la cui brillante carriera e i cui pareri
ivi compreso l'ultimo addirittura del novembre
2012 (!!!) sono notori e prodotti anche pubblicamente
(ALL000 nomina a magistrato di
Cassazione deliberata nel novembre 2012),
con questo non c'entra nulla.
IL DVD
allegato, si ribadisce ancora, contiene poi un intero impianto
di prove nuove e dirette, registrazioni
audio tra presenti e non, conversazioni telefoniche
documenti, analizzate nei ed attraverso i siti OFF LINE , e
depositati all'uopo.
IL tutto
veniva prodotto e viene riprodotto solo affinchè la ragionevolezza
prevalga ed in questo clamoroso caso anche la
sottrazione orchestrata di due minori abbia
la collocazione storico processuale generale che necessita,
così come il ruolo che ha avuto la CANALI SILVIA e l'affiancamento
di un alto ufficiale dei ROS. E si tratta solo
di richiesta collocazione generale su un piano valutativo :
ma sapere chi sia la controparte, che attività abbia svolto
, leggere e “vedere” la scottante
documentazione sul ruolo nel 2006 del rumeno
Manuel Grigore (sempre versata in atti) , valutare
le ulteriori registrazioni tra presenti che inchiodano Silvia Canali
alla sua attività “coperta” e ruoli concordati con uno specifico
e delimitato settore deviato, ha o non ha rilievo ai fini del
giudicare fatti parole o provocazioni, manipolazioni e distorsioni
clamorose ?! A voi la non ardua sentenza. State giudicando di una
madre e due figlie e di un padre e di una sua famiglia .. non potete
consentire che la manipolazione e distorsione che attinge ai livelli
alti che connotano la scena, impregni le decisioni
giudiziarie e anzi sia “ridondata”
artificialmente per l'intento/obiettivo condiviso, da una specifica
cerchia “deviata” coinvolgendo infine anche un nucleo familiare
“assurdamente negato”.
Molto in
primo grado era stato già subito inizialmente disegnato per fatti e
nomi .. prove dirette e dati immessi, nella memoria di
replica depositata nell'aprile 2012 …
e relativi allegati anche in DVD.
Per il di
più che vi è nella sola vicenda a monte si richiamano i soli video
con prove dirette n. 135, e 133 A, B, e C e 110 con
contestualizzazione, e 46 tutti anche separatamente depositati
tramite DVD. In particolare il brevissimo video audio 46 tratto dalle
registrazioni della Cecchignola fornisce oltre al resto la SPECIFICA
prova anche logica e diretta che era in
corso nella abitazione della Cecchignola una operazione
militare coperta. E
il documento brogliacci e video audio incorporati .. del pari
allegato in formato html e collegato al MEMORIALE. Da
che cosa volete che sia nata la vicenda del tentativo di distruzione
“eccellente” nei confronti di un magistrato della Procura di
Roma, solo noto per la sua professionalità, capacità
ed equilibrio ?! Alla tecnica di costruzione di un
prototipo astratto prescelto e metodiche adottate in genere e nel
caso concreto, vengono dedicati vari articoli nei siti messi a
disposizione. E questa assurda ed a prima “distratta”
vista “incredibile” vicenda non riguarda solo il magistrato Paolo
Ferraro, ma tutta la parte della magistratura da piegare, mettere in
un canto, controllare, e, con buona pace dei pettegoli commenti
anodini ed avalutativi che potrete centellinare, le istituzioni
il diritto, lo Stato.
Ed è
inutile illustrare ancora, se non si vuole approfondire o all'opposto
se si vuole approfondire, visto che la magistratura italiana è fatta
anche di intelligenze equilibrate ma senza peli sulla
lingua e sullo stomaco e che pochi magistrati che
ordiscono tramano e gestiscono attività sotterranee e coperte con
avallo e copertura di servizi, non sono né costituiscono e
rappresentano in alcun modo “la magistratura”. E
uno scenario ormai compreso dalla maggiorparte ed oggetto di PROVE
DIRETTE, non può rimanere negato e appellato volgarmente, secondo
canoni di ignoranza irrisoria, come “complotti”
, se non svelando natura ed “autore”.
Tutto
quello che è successo visibilmente dal 2009 al
dott. Paolo Ferraro è conseguenza di quello che ha scoperto e
provato poi pubblicamente e delle attività criminali volte a
impedire che il tutto per “auto difesa” fosse portato a
conoscenza pubblica, ma anche a conoscenza della stessa magistratura
e di tutti gli ambienti giuridici e istituzionali, come
poi è invece puntualmente accaduto aggirando
il blocco informativo “condiviso” e scansando con grande lavoro i
vari tentativi di distruzione posti in opera ( ad eccezione della
pronuncia di dispensa che resterà nella STORIA, comunque vada il
giudizio amministrativo).
Valutate
senza commenti il palpabile ma accorto livore e la atmosfera di
screditamento che fuoriescono da passaggi ellittici e non, di
controparte e non, ed altro sulla strettamente collegata vicenda a
monte, e traetene le uniche conseguenze logiche e valutative
possibili.
Ed a
ciliegina sulla torta la assurdità di citare la Sabrina della
Cecchignola a “modulo e riferimento organizzativo“ per le figlie
del dott. Paolo Ferraro, e sotto veste di “semplice riportare le
parole delle bambine “ !! .
Segnaliamo
ora infine la tracotante sicumera con la quale si è cercato di
nascondere reale e prove mediante la mera insinuante ripetizione di
un integrale falso ideologico, tiritera
coperta dal crisma formale di una istituzione, i cui
membri e non la istituzione si sono giocati la
loro immagine, proprio intorno al CASO PAOLO
FERRARO. Ma la magistratura italiana è altro, lo
Stato , il CSM e il diritto sono altro. E per quanto “argomentativo“
possa sembrare, il dott. Paolo Ferraro rivendica il suo aver
insegnato la distinzione tra uomini ed istituzioni, salvaguardando
nei limiti del possibile una immagine che è stata macchiata da
condotte concrete ad appellativo ovvio, nella fiduciosa attesa,
stimolata e corroborata da un impianto di prove unico nel suo genere,
che uomini fedeli al diritto, alla Costituzione ed al ruolo negli
organi nei quali è loro affidato di operare, completino questo opera
quinquennale dando reingresso tramite il “coraggio” del dott.
Ferraro, al vero e giusto. E valga il vero.
IV LA
VICENDA A MONTE . LA SCOPERTA DELLA PSICO SETTA A COPERTURA SATANISTA
IN AMBITI CIVIL MILITARI, LE PROVE E LA TENTATA DISTRUZIONE
ORGANIZZATA DEL MAGISTRATO PAOLO FERRARO. IL RUOLO DEI MAGISTRATI
ALL'EPOCA (2009) della componente deviata nella PROCURA DI ROMA E LA
COLLEGATA SILVIA CANALI, e il magistrato dell'ufficio legislativo del
Ministero degli Esteri . I LEGAMI CON BASAMENTO MILITARE E LE MORTI
PER INFARTO PER CAUSE DA ACCERTARE DI PIETRO SAVIOTTI E ALBERTO
CAPERNA.
Sino al 2009
Paolo Ferraro era ufficialmente il “miglior magistrato possibile”
“un fiore all'occhiello” ( si vedano, si ribadisc ancora, ,
pareri e nomine e ultimo parere e provvedimento di nomina a
magistrato di Cassazione addirittura emesso sulla fine
del 2012 ALL00 ), tutto nascosto avalutativamente dal
giudice, ma si vedano anche attività e ruolo di Paolo Ferraro nella
magistratura e procura capitolina per decenni. Nel 2007 il dott.
Paolo Ferraro veniva premiato in una manifestazione pubblica per la
più importante indagine, di eco grandissima a livello
internazionale, sul mondo dello sport (“OIL FOR DRUG “ 137
indagati e perquisizioni in tutta Italia con oltre 1000 ufficiali di
polizia giudiziaria impegnati). Video di
analisi in ALL0 AUDIO E VIDEO
AUDIO “137 OGGI CHE E TUTTO SCOPERTO E CHIARO 23
ottobre 2007 DA OIL FOR DRUG IN POI”) e documento
digitale dal quale si evince ocularmente sinanche che
nel 2007 gli era stata fatta avvicinare la Sabrina della Cecchignola,
moglie separata di sotto ufficiale dell'esercito addetto alla Stato
Maggiore della difesa, tramite la intermediazione
solerte attiva e reiterata
del magistrato addetto all'ufficio legislativo del Ministero degli
Esteri dott. Roberto Amorosi. Tutto oggetto di accurate analisi.
Ciò che
scoprirà Paolo Ferraro e come e con che prove lo scoprirà viene
illustrato inizialmente in MEMORIALE dettagliato, poi tramite i
brogliacci di integrale trascrizione e per ascolto diretto di audio e
registrazioni ma soprattutto definitivamente fatto oggetto di
documenti video audio di prova contestualizzati. Documenti
di NEGAZIONE E COPERTURA tautologica mal costruiti si
sono invece contrapposti … soprattutto per nascondere i nessi
emersi tra un certo tipo di mondo militare e una certa area
“incistata” nella Procura di Roma, fatti che sono stati già
appresi e soppesati dalle prove dirette nella opinione pubblica
informata di livello istituzionale: la
magistratura in primo luogo. E il di più necessario a comprendere
sino in fondo è stato tutto analiticamente ricostruito con
dovizia di dati elementi e riscontri.Ed è tutto messo
integralmente a disposizione di un collegio di magistrati.
DI lì a
ricostruire nelle sue matrici le attività varie e la loro realtà
già “coperta” ed emersa il passo è stato talmente breve che “a
voce” ed in una caso “eccellente” per scritto e rigorosamente
pavidi, vari magistrati si sono complimentati per il coraggio e
confermando che è vero tutto e il più che emerge da cinque anni di
lavoro del dott. Paolo Ferraro, un lavoro certosino.
Paolo
Ferraro padre affettuoso e vicino alle bambine sino
all'ultimo minuto possibile, che le ha portate in vacanza sempre ,
pure questo negato, e viste continuativamente sempre sino all'aprile
2012, ha fatto come magistrato e cittadino solo il suo
dovere anche a tutela del minore Emanuele figlio della donna della
Cecchignola, e su richiesta di aiuto anche di
questo. Ma ha anche dato pubblica ragione in una
vicenda di rilievo pubblico, di chi fosse Silvia Canali non tanto
solo come madre o donna, ma come soggetto utilizzato/partecipe con
modalità operative. E questo non è poco ed è la chiave di volta di
questo processo “civile”.
E questo
è fornito di
una fonte di prova nuova sopravvenuta e “ricevuta” il 25 marzo
2016, indiretta, ma coerente con la prova già fornita relativamente
alle appartenenze di magistrato romano della procura e colleganze,
nel mondo militar segreto ed esoterico ( ALL in DVD0 Video audio
109 STEFANO PESCI VERTICI MILITARI MAGISTRATURA ROMANA DAL 1985 AD
OGGI). Difatti la telefonata lasciata sulla segreteria telefonica del
dott. Paolo Ferraro da Milica CUPIC, moglie di generale dell'esercito
già impiegato in quel di Bologna nel 1895-1987 e poi in quel della
Cecchignola, indica senza mezzi termini intrecci con il mondo della
Cecchignola ed il ruolo storico e finalizzato della Silvia
Canali, “mandata” al dott. Paolo Ferraro (nel
1995, come da dettagliate ricostruzioni che erano state effettuate in
articoli completi del dott. Paolo Ferraro e segnatamente tratto
dahttp://www.paoloferrarocdd.eu/un-bel-guazzabuglio-interamente-districato-dal-1992-al-2014/ .
Si
allegano a parte per il carattere di ulteriore novità e rilevanza in
ALLO8bis l'articolo formato html con dati nuovi depositato anche in
cartaceo , ma in
ALL8ter CARTELLA l'audio registrato, con
riserva di depositare trascrizione qualora codesta Corte le ritenga
indispensabile: basta un clic ed ascoltare).
V. ANCORA
SULL' UTILIZZO DI UNA “CONSULENZA” ANTICA (quella del dott.
Cantelmi) ORMAI DISTRUTTA MA CITATA E DEFORMATA AD ARTE.
La citazione
della consulenza di Cantelmi, che collaborò alla eliminazione
provvisoria del dott. Paolo Ferraro nel 2012 dalla magistratura, è
molto più che una ignominiosa allusione, ma un autogol clamoroso.
IN PRIMO
LUOGO non si può far a meno di denunciare che il
giudice sottoscrivendo la motivazione così
si esprime “esperti che si sarebbero già espressi per la
sussistenza di una sua (n.d. r. del dott. Paolo
Ferraro) infermità psichica “.
Ebbene il
“consulente” del CSM, iscritto e poi
promosso presidente del Rotary Club ROMA SUD Cecchignola E LAZIO SUD
e SARDEGNA , si esprimeva lui stesso in altro modo, pur in una
consulenza artefatta manipolate e fondata su DATI
TUTTI FALSI E TUTTI MANIPOLATI FALSAMENTE sino
all'improntitudine di stracciare in diretta registrata I
TEST appena fatti dal dott. Paolo Ferraro ( VEDASI
VIDEO AUDIO ALLEGATO IN DVD0 CARTELLA“22 Incontro
con dott. Cantelmi del 19 giugno 2011 e strappo dei TEST ”
e si noti che i test dimostravano la totale assenza di
tratti paranoici mentre i test precedenti addirittura
fatti in struttura pubblica dimostravano che non vi era nel 2009 che
un magistrato sano e rimasto sereno nonostante il blitz criminale
subito, anche questi test in atti e acquisiti. Va
peraltro opportunamente sottolineato ora che tali ultimi test sono
stati acquisiti in sede civile ma in due stadi successivi e che si
era tentato di non farli pervenire amputando la copia della cartella
trasmessa secondo una operazione di aggiramento della doverosa
esibizione, operazione manifesta per fini e metodo. Tutto già detto
ivi compresa difatti la lampante circostanza che la trasmissione di
copia monca della cartella non può che essere voluta, in quanto il
fascicolo viene stampato da unico file digitale dell'archivio),
IL dott. Cantelmi si esprimeva (invece) così “ IL
dott. Paolo Ferraro presenta .. una alterazione del funzionamento
della personalità che non soddisfa i criteri per alcuno specifico
disturbo di personalità“ . Orbene, a prescindere dal
carattere artificiale della costruzione ideologica falsa del
disturbo, misto da ultimo “finalizzata” ma non
potuta portare a temine la “patente finalizzazione” per la
intervenuta grandediscovery, dall'integrale utilizzo di dati tutti
falsi e costruiti, dalla manipolazione ulteriore, si
“fa” nella sentenza impugnata anche un salto suggestivo e
manipolatorio di secondo livello, nascondendo sempre le articolate
analisi e dati depositati sulla operazione a suo tempo “costruita”
( Si vedano gli ALL4BIS CARTELLA e
gli importanti video di riferimento nei documenti di analisi
indicati, in ALL0 VIDEO AUDIO).
Una evidence come dicono gli
anglosassoni, superiore a qualunque manipolazione che neghi la
realtà.
Ed una
evidenza esplosiva se si consideri che agli atti del processo civile
e ovunque erano e sono depositati certificazioni relazioni e
consulenze anche di prestigiosa provenienza che dimostrano l'esatto
opposto simmetrico contrario, senza indulgere ora nel quadro
brillante e positivo che emerge intorno al dott. Paolo Ferraro ( in
SCANSIONE ALLEGATI MEMORIA sub ALL05
CARTELLA tra le altre certificazione prof
pluricattedratico Giovanni Camerini e Memoria ALLEGATO A conglobato
per alcune altre)
Allo scopo
di far sentire e percepire direttamente codesto collegio di Corte di
Appello, sono allegati i due video audio registrazioni ( FATTO
NOTORIO E PUBBLICO) e prova della condotta del dott. Cantelmi
(strappo dei TEST .. un fatto di gravità eccezionale)
e si riformula ancora richiesta di una attenta lettura del ricorso in
Consiglio di Stato, e nella parte dedicata alla integrale
falsità di tutti i dati e di tutta la operazione e
di tutte le valutazioni immesse a condanna/fucilazione socio morale
del magistrato dott. Paolo Ferraro, reo solo di essere
rimasto tale e di non essersi piegato anche a
precise richieste intimazioni, violenze morali, mantenendo fede al
giuramento alla Costituzione.
E qui è
necessario per ovviare ad equivoci dovuti alla mole dei materiali
indicare espressamente la PARTE QUARTA DELL'ATTO DEPOSITATO IN
CONSIGLIO DI STATO, messo sempre a disposizione del
collegio.
“ IV
IL BASAMENTO FALSO DELLA CONSULENZA, LA INESISTENZA DI UN QUALSIASI
RISCONTRO. ED IL PROCEDIMENTO ARGOMENTATIVO ILLOGICO E CONTRADDETTO
DA FATTI VERI.”.
Alla
domanda che subito emerge, "ma come è possibile che abbiano
fatto tutto questo , tutto falso, tutto provato nella sua falsità e
totale artefazione ?! " siamo
costretti a rispondere: pensate
a chi sia Paolo Ferraro ancor oggi uomo pubblico stimato e a chi e
perchè ..
e alla globale portata di che cosa e come è stato prima toccato,
studiato, provato e poi svelato portandolo a “programmatica”
conoscenza e tutela tra l'altro di tutta la magistratura.
ORA
è tutto questo il quadro di riferimento che spiega le vicende
intorno alla “PISTA FAMILIARE” e le inquadra
oggettivamente: Omettere
manipolare, nascondere è stata semplice ennesima ultima conferma.
La integrale
lettura del ricorso in Consiglio di Stato ed il vaglio integrale
delle prove e documenti anche generali, riservano ulteriori e più
articolate sorprese.
VI. LA FALSA
QUESTIONE LAVORATIVA ED I PASSAGGI NELLA MOTIVAZIONE DELLA SENTENZA
SOTTOSCRITTA DAL DOTT. Vittorio Contento
La consapevole
e dichiarata scelta del
dott. Paolo Ferraro di non essere inghiottito dalla caverna della
distruzione economico professionale e del micro conflitto,
rincorrendo una sopravvivenza lavorativa in corso di scontro
istituzionale e giudiziario sulla criminale
dispensa dal servizio subita, e di
continuare ad acquisire e produrre dati e prove e gestire la vicenda
professionale e i riflessi pubblici di quanto scoperto,
nell'interesse generale, è
lì, davanti a tutti.
[n.d.r. SI RICHIAMA IL NOTO ARTICOLO " A
SOCRATE L'ENNESIMA COPPA ORLATA DI MIELE ..."]
Valuti la
Corte gli argomentare contraddittori ed insinuanti semplicemente per
quello che sono. E valuti il ricorso al Consiglio di
Stato con allegati per quello che significa e per le prove che ha
portato alla luce anche solo sul “caso Ferraro” .
Che il
magistrato Paolo Ferraro, tra le altre cose intento alla indagine
“Operacion Puerto” prosieguo della “OIL FOR DRUG” ed
incentrata su livello europeo, diventi
improvvisamente “inetto” come magistrato a 57 anni, in
concomitanza dell'aver denunciato fatti che coinvolgono mondi
militari separati e al centro la Cecchignola e poi ricostruendo il
tutto, con precisi riflessi su una certa componente della
magistratura romana deviata, nella Procura di Roma e sulla intera
magistratura, inquadrando metodiche coperte di scalata ai gangli
delle istituzioni e metodologie operative ed il di più che
semplicemente sentendo le prove dirette emerge, non
se la può bere neanche uno studente di psicologia al primo anno.
Figuriamoci magistrati e magistrati di esperienza ed anche magistrati
che conoscono, senza acrimonia e avversamento parteggiante, Paolo
Ferraro, da trenta anni. E basti leggere la deliberazione del CSM
antecedente del luglio 2010 in cui “incredibilmente “ si diceva
L'OPPOSTO archiviando il tutto !!!!
E difatti da
una analisi adeguata o semplicemente attenta, si evince che di corsa
all'epoca delle congegnate operazioni di distruzione, hanno
tentato EX POST nel 2012 di simulare precedenti ed informazioni FALSE
RADICALMENTE secondo un protocollo anche di diffamazione, che è
imploso. Tutto è scoppiato in
mano con la prova dell'opposto e della trama fornita “tecnicamente”
ad una specifica opinione pubblica anche
attenta e istituzionale, non distratta. .
Resta da
dire che il dott. Ferraro è stato impegnato nella difesa giuridica
propria scrivendo IN DIFESA una mole di documenti tale da esser solo
questa mansione incompatibile con qualsiasi impegno ipotetico
lavorativo. Ed è osservazione di mero buon senso. A prescindere
dalla vessazione oggettiva costituita dalle spese legali e materiali,
comunque necessari.
Ora si passi
alle indicazioni nella motivazione, oggi tutte censurate, che
immettono nel ciclo della realtà più concreta e pratica, da
soppesare, le valutazioni di merito ed indi le decisioni.
VII. LA
CENSURA DELLA PARTE MOTIVAZIONALE INERENTE IL RAPPORTO DEL DOTT.
PAOLO FERRARO CON LE FIGLIE SINO ALL'APRILE 2012 (e la “nascosta
per omissione motivazionale” rappresaglia strutturata dell'aprile
2012).
La vera e
propria gag imbastita sulla capacità organizzativa della “Sabrina”
e la correlata implicita “incapacità organizzativa” del
ricorrente odierno ( che gestisce la famiglia Ferraro Foiani con due
ragazzi adulti dal gennaio 2011) e il nascondimento della circostanza
storica che sino a che non fu sottoposto all'attacco distruttivo del
2011 il padre Paolo Ferraro aveva sempre curato vacanze e vita delle
minori, la dicono lunga. In atti ribadite svariate volte le
condizioni ed i fatti veri, chiesta la audizione e testimonianza
diretta di chi ha assistito a tutto, si invita la corte a prendere
atto che la ricostruzione manipolata e
falsificata facendo parlare osservazioni delle minori
di evidente provenienza e costrutto è una EVIDENZA.
Dall'aprile
2012 la sottrazione delle minori in millimetrica corrispondenza con
la pubblicazione di atti e prove dirette della grandediscovery e la
violenta reazione della madre ( e soprattutto delle persone
di ben altro livello ad essa collegate) sono UN FATTO.
E la eliminazione dal processo della testimone di
TUTTO Patrizia Stefania Eugenia Foiani è il fatto ulteriore che
determina un oggettiva “copertura e nascondimento” , oltre ogni
“ragionevole” dubbio.
TUTTO QUANTO
SOPRA SINORA EVIDENZIATO INTEGRA LA CENSURA GLOBALE E
PASSAGGIO PER PASSAGGIO della motivazione della
sentenza decisa nell'aprile 2016 e motivazione
sottoscritta depositata nel settembre 2016. E se il
giudice istruttore e poi l'estensore della sentenza avessero vagliato
fatti veri, prove e documenti, ovvero incaricato consulente estraneo
“all'ambiente romano” e realmente indipendente, non sarebbero
giunti a una statuizione che supportano solo “nominando la nomea“
pregressa (che l'impatto el CASO FERRARO si è fatto sentire, eccome)
di professionisti in posizione di esperti nominati. Da
quando in qua un giudice cita a prova ciò che è mero presupposto
formale, antropologico-professionale, ed adotta il metro del buon
senso comune “sono luminari”, invece che esercitare il necessario
giudizio critico e il suo compito di peritus peritorum e di vagliare
fatti dati prove e contesti a monte ed a valle?! E i luminari
contrapposti?! Si ritorni al diritto ed alla
funzione dei giudici.
VIII. Le
censure sulla rinuncia alla credibile argomentazione circa redditi ed
attività della avv. Silvia Canali.
Rinviamo su
questo al mero buon senso della Corte, allegati più oltre documenti
NOTORI circa la posizione visibile della AVV. Silvia Canali.
IX. LE
CENSURE SULLA VALUTAZIONE PREMEDITATAMENTE MONCA DEL CONTESTO
ECONOMICO SOCIALE E CONDIZIONI DI VITA ED ECONOMICO REDDDITUALI DELLA
FAMIGLIA FERRARO FOIANI E I FATTI REALI OBNUBILATI.
Va premesso
che mentre all'ancora “moralmente” magistrato Paolo Ferraro, mai
sarebbe venuto in mente di ricorrere ad un contratto simulato di
locazione in costanza di convivenza e famiglia e di condivisi
obblighi ed oneri con la coniuge Patrizia Stefania Eugenia Foiani,
incredibilmente un giudice della Repubblica italiana ha considerato
un intero contesto familiare, già nascosto seppellito e negato
durante tutto il processo, solo nei termini
seguenti: ” fatto che il
ricorrente non sopporta allo stato oneri locatizi”. E
potremmo chiudere qui, con un imbarazzato silenzio
significante per quanto concerne
la motivazione sottoscritta della
sentenza .
Ma poiché
tutto va dimostrato e tutto il dimostrato in primo grado è stato
nascosto o pretermesso . segnaliamo con le debite prove aggiornate
, vertendosi in materia di provvedimenti su famiglia e
minori, quanto segue.
QUADRO
ECONOMICO FAMILIARE. IL dott. Paolo Ferraro è “disoccupato” e
non percepisce un euro: reddito lavorativo attuale = 0, (in
buona compagnia con milioni di italiani), e sta decurtando mese dopo
mese la somma percepita come TFR con un esborso mensile di 1000
euro mutuo della casa assegnata sino alla maggiore
età indipendente delle figlie XE ed XA, 500
euro assegno divorzile, una media
mensile conferita di 200 euro di manutenzione straordinaria per
l'immobile detto (tutto a perfetta conoscenza di
controparte) con temuta aspettativa di nuovi ratei ulteriori dovuti
alla senescenza del condominio di via valbondione e dovrà pagare
tutto ciò che di ulteriore viene indicato con formula anche quella
straordinariamente onnicomprensiva utilizzata nella motivazione
sottoscritta della “sentenza”, se non
interverrà codesta Corte di Appello, secondo diritto, ad impedire la
distruzione socio economica perseguita ed in atto.
La dott.ssa
Patrizia Stefania Eugenia Foiani percepisce uno stipendio medio
mensile di euro 1346 ( ALL09 CARTELLA PATRIZIA
FOIANI buste paga ultime, notizie pubbliche sulla
sospensione del salario accessorio, più documenti sulle detrazioni
ad altro titolo ed infine certificazioni e riconoscimenti in ambito
lavorativo ) ed ha le seguenti ritenute in decurtazione del proprio
stipendio:
Prestito
banco posta euro 130 mensili più 3 per spese
= 133 euro al mese
Polizza
fondo vita Poste Italiane euro 50 mensili .
Prestito
per acquisto necessario di cucina, in sostituzione cucina vetusta ed
elettrodomestici a corredo non più funzionanti per importo mensile
di euro 85,35 .
Prestito
da mutuo chirografario del Banco di Credito Cooperativo, contratto
per esigenze ordinarie di vita familiare per importo mensile di
euro
226,05.
La somma
netta utilizzabile per la famiglia Ferraro Foiani e figli Marco e
D..... B......... è pari ad euro
851,6 mensili più le poche ore di straordinario che
riesce ad impegnare sul posto di lavoro (al massimo 12 ore mese). Il
dott. Paolo Ferraro immette, nel nucleo
familiare proprio , una somma minima necessaria a
coprire a stento esigenze materiali di vita ( mediante pagamento del
condominio, delle bollette della luce e la spesa al mercato di generi
di prima necessità ALL09bis CARTELLA INDICATIVA
ALCUNE SPESE FAMILIARI PAOLO FERRARO ). Inoltre deve mantenere un
veicolo vetusto necessario per la spesa e spostamenti contenuti.
Questo
è il VERO REALE quadro delle condizioni economiche di vita della
VERA REALE famiglia Ferraro-Foiani-B..........
PATRIZIA
STEFANIA EUGENIA FOIANI è un funzionario direttivo
con attribuzioni di “alto livello” applicato presso la DIREZIONE
del XII Municipio del Comune di Roma , i cui encomi e riconoscimenti
sul piano umano personale e lavorativo sono molteplici (ALL
9), già impiegato come sub referente
anticorruzione e con riconoscimento di attività
di contribuzione interna sinanche nel settore del benessere e buona
qualità dei rapporti nel luogo di lavoro, con riconoscimenti per le
sue doti e qualità anche umane e personali. Cosa significhino le
allusioni indirette e screditanti nell'intento “fallito”, in
premeditata assenza di contraddittorio, è lasciato ora
alla auspichiamo dura e stigmatizzante valutazione del
collegio investito della causa.
M..... B......... maggiorenne
e di età 22 anni ha terminato il corso di laurea triennale in
Psicologia del lavoro, con tesi prevista nella primavera anno
prossimo, ed ha impegni di studio e scambio a livello europeo (Spagna
e Polonia), Inoltre per aiutare il menage familiare si è dedicato a
lavoretti onde alleggerire il carico, e per sopperire ad una parte
delle esigenze fondamentali.
D....... B.........,
diplomato ed iscritto al primo anno della facoltà di Scienze
Politiche con indirizzo internazionale, è un atleta
di livello nazionale ed internazionale (Triathlon) attuale medaglia
d'oro per la sua fascia di età. IN ALLEGATO ( ALL10
CARTELLA D....... B........ solo alcune
documentazioni, peraltro il resto notorio e ricavabile su Internet).
X. LA REALE
CONDIZIONE DI VITA DELLA “FAMIGLIA” DI FATTO CANALI-RAFFAELLI E
“LA AGIATA PARENTELA STRETTA”.
Sul
benessere della “ben introdotta” famiglia allargata Canali, sulle
residenze estive di proprietà, sulla villa prestigiosa in quel della
“MAISON DU PARC” nel cuore di Ostia e pineta di Castelfusano
incorporata e via dicendo, sulla penetrazione nel settore ONLUS della
SILVIA CANALI ( si ritiene a riguardo doveroso integrare notizie di
pubblico dominio costituenti fatti nuovi emersi ALL11
CARTELLA su AVV. SILVIA CANALI ) , sulla convivenza
con alto ufficiale dell'arma e già dei R.O.S., tanto risulta emerso
già in primo grado ed evidente oltre ogni ragionevole dubbio.
Segnaliamo
per mero dovere di approssimazione alla realtà che da
una ricerca generica sul motore di ricerca
Google, http://www.prelex.it/avvocati/roma/prati-fiscali la
Canali risulta disporre di uno sportello studio come legale
afferente all'associazione IBI il bambino invisibile in
via val di Non 37-06.56567382 ,
di cui lei altresì membro effettivo appartenente al direttivo, più
uno sportello legale in Via
della Stazione Ostiense, 27, 00154 Roma- più uno studio
in Via Montaione, 48
Roma Telefono:
06.88936510-3286933307 (quest'ultimo compare come ultimo, ufficiale e
unico. nell'elenco degli abilitati-tribunale di Roma). Inoltre viene
definita e si definisce avvocato
consulente dell'associazione Insieme si può. Sempre
dalla rete e dalla
G.U. ( più fatto notorio di così) emergono
incarichi in materia testamentaria e di eredità e
molto altro afferente cause in materie varie emerge, ma non
ci attardiamo in
questa pur sviluppabile ricerca.
Non
chiediamo defatiganti accertamenti su sottrazioni di
proventi professionali, su altri conti e depositi anche fiduciari,
sull'incameramento di proventi a titolo diverso o “collegato” e
su incarichi che richiedono intervento istituzionale. Il benessere di
cui godono e possono ben godere le figlie amate del dott. Paolo
Ferraro non è l'oggetto finale del presente giudizio. Come
non lo è il danno morale ed interiore ad esse fatto, privandole
di un padre come il dott. Paolo Ferraro: emergerà, e l'amore
disponibile dell'attuale ricorrente sarà pronto ad intervenire,
avendo assolto al suo ruolo di sopravvivere, anche
per le figlie, alla manovra
distruttiva dal “Cerchio” disegnato.
Il
male fatto e perseverato, richiede
equilibrio, perdòno umano e senso del bene, tratti che
caratterizzano la personalità del dott. Paolo Ferraro.
SULLE
CONCLUSIONI E RICHIESTE URGENTI.
SE la
sentenza appellata ed il processo di primo grado avessero costruito e
ricostruito un impianto valutativo aderente un minimo ai fatti
antefatti contesti e tutto quanto fornito di prove, è di
lapalissiana evidenza che si sarebbe giunti a statuizioni equilibrate
e giuste e non saremmo qui oggi a chiedere un raddrizzare consapevole
e secondo diritto.
La motivazione
sottoscritta della sentenza ha
travisato fatti, dati contesti , e non vagliato secondo esperienza
giudiziaria lo stato palesemente “manipolato” delle bambine , né
ruolo e persona delle parti segnatamente della donna madre ed altro,
AVV. Silvia Canali, al fine di determinare la non veridicità delle
allegazioni ed asserzioni, anche avuto riguardo a dati precedenti e
provvedimento “richiamato”, destituiti comunque di rilievo e
dimostrati con dati e prove non aderenti al reale.
Infine ha determinato un quadro di provvedimenti di frequentazione,
abitativo economici equamente estranei alle esigenze sussistenti
delle minori (tenuto conto del loro quadro abitativo familiare e
dell'apporto di persona convivente) e allo stato personale e della
famiglia “legale” del per ora “ex” magistrato
dott. Paolo Ferraro (ALL12 Certificato
di residenza estato di
famiglia ) .
L’odierno
appellante quindi, nel riportarsi all’atto introduttivo del
giudizio di primo grado ed agli atti ed alle difese scritte di
seguito depositati, ivi compresi quelli di cui ai sub-procedimenti
cautelari, a cui rimanda integralmente e che devono intendersi qui
per trascritti, ed alle fonti di prova diretta e sopravvenute,
contestando ed impugnando tutto quanto dedotto, argomentato, eccepito
e ottenuto dalla convenuta, avv. Silvia Canali, e “convitati di
pietra” propone appello, chiedendo la riforma della sentenza
indicata le cui motivazioni violano gli artt., 112, 115, 116, 132
c.p.c. , perché errata, ingiusta, infondata in fatto ed in diritto,
illogica, insufficiente, immotivata e motivata piuttosto con
metodiche palesi e secondo scansioni che ad una accorta e consapevole
analisi è impossibile non individuare,
La urgenza
della situazione del dott Ferraro disoccupato non merita infine
ulteriori argomentazioni e il danno irreparabile che si
concretizzerebbe in tempo breve di tutta evidenza, mercè l'uso
“disinvolto”o mirato dell'accollo di spese
straordinarie (del tutto ragionevolmente prevedibile nel concreto
contesto), inducono pertanto a chiedere anche che in
via urgente la Corte disponga sui titoli inerenti l'assegno al
mantenimento e le spese straordinarie, nel medesimo senso più oltre
specificato nelle richieste conclusive, reintroducendo
di principio l'affidamento congiunto delle
minori, consapevole che la incommensurabile ANOMALIA di tale
disposizione emerge eclatante. Un
affidamento congiunto che conservi la figura di riferimento che
si voleva espiantare ad altri fini, e che non sarà
mai occasione di conflitto e pretesa da parte ricorrente, che anzi il
padre ha dato prova di tenersi lontano dalle
provocazioni e dal conflitto violento inscenato appositamente dalla
Canali Silvia (si vedano le denunce
querele sul punto specifico). Null'altro
chiediamo. Un provvedimento urgente che salvaguardi alle figlie XE
ed XA“la figura” del padre e non pregiudichi la famiglia
Ferraro-Foiani-B........., secondo quanto nelle conclusioni di
seguito riportato.
CONCLUSIONI
E RICHIESTE omissis
Atto
di appello notificato con procura in calce;
Copia
sentenza n. n.16788/2016,
notificata al difensore da controparte.
ALL000
Parere magistrato di Cassazione progressione deliberata 2012
ALL03
MEMORIALE 7 marzo 2011
ALL04
4_06272 _ SENATO - ITER ATTO
ALL04BIS
1.
Un profilo artificiale inventato parte prima
2.
Un profilo artificialmente costruito parte seconda
3.
Protocolli profilazione e gestione operativa.
ALL07
Esposto al presidente del Tribunale di Roma Mario Bresciano
ALL08
RICORSO IN CONSIGLIO DI STATO
ALL09
DOCUMENTI PATRIZIA FOIANI
ALL09bis
DOCUMENTI SPESE FAMILIARI PAOLO FERRARO
ALL10
DOCUMENTI DIEGO B.........
ALL11
Associazione Il Bambino Invisibile Silvia Canali membro direttivo
ALL12
Certificati stato famiglia e residenza del ricorrente
SEI
DVD CONFORMI DVD DEPOSITATO, PER VISUALIZZAZIONE ASCOLTO E VAGLIO
DIRETTO PROVE COLLEGIO E CONTROPARTE.
Roma,
novembre 2016
149 UNA INTERA STRATEGIA EVERSIVA ALLO SCOPERTO dal CASO PAOLO FERRARO e DALLA GRANDEDISCOVERY